Geometria religiosa nella preistoria
Sull’isola di Tavolara la Grotta del Papa (562.470/4529.840) con le sue pitture rupestri e il Riparo della Mandrìa (558.455/4526.835) sono tutti due molto probabilmente ad attribuire al neolitico, verosimilmente con una funzione cultuale per lungo tempo nella preistoria.
Il pozzo sacro Milis di Golfo Aranci (552.960/4538.395) è equidistante (12.75 km, sempre misurato all’orizzontale) della Grotta del Papa, del Riparo della Mandrìa e anche del nuraghe Maltineddu vicino a Murta Maria/Olbia; quest’ultimo è di nuovo equidistante del pozzo sacro Milis e d’un altro antico pozzo sacro (soltanto parzialmente conservato), L’Arancio, a Monti di Telti/Olbia (537.040/4529.210).
La linea stretta nuraghe Maltineddu - L’Arancio conduce alla chiesa campestre Santa Elisabetta/Olbia.
L’allineamento preciso fra il pozzo sacro Milis e due luoghi neolitici e uno del Bronzo, il nuraghe Maltineddu, fa pensare che questo pozzo sacro è d’origine più antica dell’Età di ferro che è generalmente attribuita a questi monumenti.
La linea stretta Riparo della Mandrìa - nuraghe Maltineddu va più avanti sul Castel Pedreso/Olbia. Questo castello, visibile di lontano, è con la chiesa San Nicola di Loiri e il nuraghe Belveghile/Olbia (542.375/4533.390), situato sotto l’autostrada (!), equidistante (17.32 km) del Riparo della Mandrìa. Il Castel Pedreso è equidistante (3.47 km) della chiesa di Loiri e del nuraghe Pericone/Olbia (P.45) (544.560/4525.910).
Un altro allineamento molto interessante inizia con la chiesa campestre Cabu Abbas/Olbia che è equidistante a grande distanza (19.81 km) della Grotta del Papa e dell’antica chiesa San Ponziano sull’Isola Molara (560.875/4525.220); la stessa distanza fra la Grotta del Papa e l’antica chiesa di Sant'Antonio a Olbia (542.625/4530.580) che sembra aver’ preso la posizione d’un tempio punico.
Il pozzo sacro Sa Testa/Olbia (546.050/4531.830) è equidistante (3.66 km) della chiesa campestre Cabu Abbas e dell’antica chiesa Sant'Antonio. La stessa distanza anche fra l’antica chiesa Sant'Antonio e il nuraghe Petra Niedda/Olbia (541.905/4534.135) che conduce ad una “costruzione” interessante: la linea stretta nuraghe Petra Niedda - antica chiesa Sant'Antonio va alla madonnina di Case Montilittu (544.435/4521.780) (che ha possibilmente preso la posizione di un menhir?). Il Monte Tuvu (P.198)/Olbia, già segnato di una muraglia megalitica, è equidistante (8.99 km) di questa madonnina a Case Montilittu e del nuraghe Petra Niedda, e la stessa distanza si ritrova fra la madonnina e l’antica chiesa Sant'Antonio!
Sulla linea stretta Monte Tuvu - antica chiesa Sant'Antonio è situato il nuraghe Amoras /Olbia (540.880/4529.385) in una posizione che risulta equidistante (4.85 km) del Monte Tuvu e del nuraghe Petra Niedda (!), e il nuraghe Pericone si trova poi equidistante (5.05 km) del nuraghe Amoras e dell’antica chiesa Sant'Antonio (e l’antica chiesa Sant'Antonio del nuraghe Pericone e la chiesa campestre Sant'Angelo/Olbia).
Finalmente, il nuraghe Casteddu/Olbia è equidistante (3.65 km) dei nuraghes Amoras e Pericone.
Notevoli le distanze equidistanti precise attraverso il mare, non solo attraverso colline e montagne. Assumendo che non tutti i monumenti di questo sbozzo risultavano di uno stesso periodo breve della preistoria, sarebbe interessante di ricercare la sequenza (speculativa) della loro “fabbricazione”; per Monte Tuvu e Castel Pedreso la posizione era purtroppo fisso.
Scrivi commento