Il Nuraghe Ortachis/ Bolòtana NU e i Circoli Megalitici

Nella vicinanza del nuraghe Ortachis/Bolòtana si trovano parecchi circoli megalitici, tre o quattro, un tafone (vedi www.ilportalesardo.it/archeo/nubolotana.htm), ma anche una scala che scende per circa 30 metri di livello a un ruscello mormorante e che è costrutta con blocchi granitici, molto curata e abbastanza larga. Perciò l’ipotesi di un culto delle acque.

Generalmente questa ‘area sacrale’ (probabilmente anche la scala) è attribuita al neolitico.

La questione è quale sarebbe il suo punto centrale perché non è abituale di trovare parecchi circoli megalitici? La soluzione sembra essere la posizione del nuraghe, situato sul punto il più alto di un banco di roccia che fu completato con un muro secco (anche del neolitico?) per formare una terrazza.

Fra le varie relazioni geometriche che si trovano per il nuraghe Ortachis spunta una “costruzione” particolarmente interessante:

Questo nuraghe forma una linea stretta colle chiese San Basilio e San Bachisio di Bolòtana e è esattamente equidistante (4.63 km, sempre misurato orizzontalmente) della chiesa San Basilio e della chiesa San Pietro di Lei NU. La linea stretta  nuraghe Ortachis  -  chiesa San Pietro  conduce al nuraghe s’Eligogu/Silanus e più avanti al impressionante menhir sa Pedra de Taleri di Noragùgume.

Il nuraghe Santa Sarbana/Silanus, quasi intatto e molto conosciuto, è precisamente equidistante (8.45 km) del nuraghe Ortachis e del menhir sa Pedra de Taleri, ma anche della chiesa San Basilio!

La chiesa campestre Santa Maria de Sauccu/Bolòtana (che è il centro di una grande festa religiosa per Bortigali nel mese di Settembre) si trova equidistante (8.67 km) della chiesa San Basilio e del nuraghe Santa Sarbana. L’orientamento della chiesa San Basilio (104.5°) punta indietro esattamente alla chiesa Santa Maria de Sauccu! (Anche l’orientamento della chiesa San Pietro/Lei sembra puntare al nuraghe Ortachis…)

Il prolungamento della linea stretta  Santa Maria de Sauccu  -  nuraghe Santa Sarbana   va al nuraghe Inzas/Dualchi; questo nuraghe e la chiesa Santa Maria de Sauccu sono equidistante (7.88 km) del nuraghe Teriani/Bortigali.

La chiesa campestre Santu Bainzu/Borore è equidistante (9.52 km) del menhir sa Pedra de Taleri e del nuraghe s’Eligogu; la stessa distanza anche fra il menhir e la chiesa parrocchiale di Silanus e fra la chiesa Santu Bainzu e la chiesa campestre Santu Portolu/Silanus. Il nuraghe Mura Elighe/Bortigali è equidistante (4.78 km) di Santu Bainzu e di Santu Portolu.

Il nuraghe s’Eligogu è equidistante (5.91 km) della chiesa San Pietro/Lei e del nuraghe Serra/Sèdilo. Il nuraghe s’Arborighinu/Dualchi è equidistante (7.32 km) della chiesa San Pietro/Lei e del menhir sa Pedra de Taleri.

Finalmente il nuraghe Ortachis è equidistante (5.75 km) della chiesa San Bachisio/Bolòtana e del nuraghe Pattada ‘e Casu/Esporlatu SS, e San Bachisio di questo nuraghe e della grotta Perca ‘e Zancanu/Bolòtana (6.92 km).

 

In conclusione c’è un indizio forte che il nuraghe Ortachis abbia preso la posizione di un luogo di culto neolitico, precursore di circa 1000 – 2000 anni, una ipotesi che vale anche per tanti altri nuraghes.

In continuazione di questa tradizione, la chiesa cattolica ha messo una madonnina a circa 10 metri del nuraghe e costrutto sotto un altare di campagna.

Uno dei circoli vicino al nuraghe Ortachis (sopra la roccia)
Uno dei circoli vicino al nuraghe Ortachis (sopra la roccia)

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