La Punta Iradorgiu (P.635)/Dorgali NU

Questa relazione è quasi una continuazione dello studio Grotta 'Tuppusone'/Dorgali NU.

 

Che si trova un menhir granitico, frantumato probabilmente da un fulmine, sulla Punta Iradorgiu, un picco calcareo di accesa difficile e con roccia friabile è impressionante, tuttavia un po' meno che il menhir trovato nella Grotta Tuppusone.

 

Si può ipotizzare che per caso le tre alture di spicco, la collina della chiesa Madonna del Carmine, la Punta Sorichina e la Punta Iradorgiu, si trovano su una linea stretta precisa fu interpretato nella preistoria come 'geometria sacra'. Non è impossibile che un largo crepaccio nella facciata rocciosa che si trovava sulla stessa linea fu allargato artificialmente per diventare la Grotta Tuppusone.

 

Questa linea stretta  Mad. del Carmine/Dorgali  -  Grotta Tuppusone (549.626/4457.402)  -  Punta Sorichina (P.756)  -  Punta Iradorgiu (P.635, 548.100/4450.390) rivela ancora altre geometrie interessanti.

 

La chiesetta campestre N.S. di Bonaria/Oliena (534.965/ 4458.265) si trova equidistante (15.25 km, sempre misurato all'orizzontale) della chiesa Madonna del Carmine e della Punta Iradorgiu.

 

Rimane un grande mistero, come per tanti altri casi, come hanno potuto collocare "un monumento cultuale" (prima di sovrapporre una chiesa cristiana) con tanta precisione: questa chiesa N.S. di Bonaria ai piedi dei Monti di Oliena non si vede della Punta Iradorgiu né della chiesa Mad. del Carmine.

 

L'importante sorgente S.Pantaleo/Dorgali (545.210/4460.415) è poi equidistante (10.39 km) della Punta Iradorgiu e della chiesa N.S. di Bonaria, e la Grotta sos Furones/Dorgali (553.415/ 4457.340) equidistante (8.72 km) della Punta Iradorgiu e della sorgente S.Pantaleo.

 

Dall'altra parte il nuraghe S.Anna I/Dorgali (543.675/4449.275) è equidistante (12.43 km) della chiesa Madonna del Carmine e della chiesa N.S. di Bonaria/Oliena. La linea stretta  nuraghe S.Anna I  -  chiesa Mad. del Carmine  si prolunga alla chiesa campestre S.Giovanni d'Anzu/Dorgali (552.435/4463.665).

 

La Grotta Cala di Luna/Dorgali (553.285/4453.285) è poi equidistante (10.35 km) di S.Giovanni d'Anzu e del nuraghe S.Anna I; la linea stretta  S.Giovanni d'Anzu  -  Grotta Cala Luna  passa attraverso la Grotta del Bue Marino/Dorgali (553.100/ 4455.760, con petroglifi preistorici).

 

Questa chiesa S.Giovanni d'Anzu è equidistante (7.86 km) della Grotta del Bue Marino e del Grottone Cuile Toddeitto/Dorgali (552.490/4455.715). La stessa distanza una terza e una quarta volta fra questo Grottone e la chiesa Spirito Santo (Babbu Mannu)/Dorgali e fra questa chiesa e la chiesa N.S. del Buon Cammino/Dorgali.

 

Il nuraghe Gonnagosula/Oliena (542.740/4460.020) si trova equidistante (7.37 km) della chiesa Mad. del Carmine e della Grotta Tuppusone, e la linea stretta  Grotta Tuppusone  -  nur. Gonnagosula  passa via la Grotta de su Gianu/Oliena (543.160/ 4460.020).

 

Questa grotta è equidistante (6.89 km) della Grotta Tuppusone e della chiesa parrocchiale di Dorgali che di nuovo è equidistante (2.94 km) della Grotta Tuppusone e del nuraghe Coazza (circa 547.200/4461.140).

L'antica chiesetta S.Timoteo/Dorgali (547.665/4458.490) si trovava equidistante (2.87 km) della chiesa Mad. del Carmine e della Punta Sorichina, mentre questa Punta Sorichina è equidistante (5.83 km) della Punta Iradorgiu e della chiesa Madonna di Bonaria/Cala Gonone (Dorgali) (554.080/4459.575, fino a poco tempo fa <una chiesa più larga è costruita più avanti>). La chiesa Mad. del Carmine è poi equidistante (3.87 km) di questa chiesa a Cala Gonone e della Punta Sorichina; quindi sembra che questa chiesa del borgo balneare sia più antica come sito che sospettato finora.

Grottone Cuile Toddeitto
Grottone Cuile Toddeitto
Chiesa Madonna di Bonaria/Oliena
Chiesa Madonna di Bonaria/Oliena
Chiesa Madonna del Carmine/Dorgali
Chiesa Madonna del Carmine/Dorgali

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